ISO 75 e ISO 306: test HDT e VST su polimeri ad alta temperatura
Tradizionalmente l'olio siliconico è stato il mezzo più popolare per eseguire test sulla temperatura di deflessione termica (HDT) e sulla temperatura di rammollimento Vicat (VST) sui polimeri. Il principio e la procedura del test sono semplici e, sebbene i sistemi di test basati su olio siliconico siano molto ben consolidati, possono essere utilizzati in modo sicuro solo fino a una temperatura massima di 280°C.
I polimeri ad alta temperatura come il polietere etere chetone (PEEK) e la polieterimmide (PEI) hanno una domanda crescente nell'industria dei polimeri a causa delle loro proprietà meccaniche e termiche più elevate. Per testare questi polimeri ad alta temperatura è necessario un mezzo alternativo perché hanno HDT e VST superiori alla temperatura alla quale è possibile utilizzare l'olio siliconico. Abbiamo utilizzato un CEAST HV500, che utilizza un bagno fluidizzato all'ossido di alluminio, per eseguire una serie di test HDT e VST per applicazioni ad alta e bassa temperatura rispettivamente secondo ISO 75-1 e 2 e ISO 306 Metodo B. Abbiamo testato diversi gradi di PEEK, polistirene (PS), policarbonato (PC), poliammide (PA), polifenilene solfuro (PPS-40% riempitivi di vetro), polipropilene (PP-15% riempitivi di vetro) a rampe di temperatura di 50ºC/h e 120ºC/h in conformità con gli standard ISO sopra menzionati.
Abbiamo confrontato i risultati ottenuti dal sistema all'ossido di alluminio con quelli ottenuti dai tradizionali sistemi ad olio siliconico per materiali con valori di HDT inferiori a 280°C. Con una dimensione del campione di 12 campioni per lotto, l'analisi statistica sui test HDT ha mostrato un risultato molto ripetibile e riproducibile con una differenza massima del 5% tra i due mezzi. Consigliamo l'utilizzo del sistema a bagno fluidizzato all'ossido di alluminio per polimeri ad alta temperatura che hanno HDT o VST superiori a 280°C. I polimeri a temperature più basse possono essere testati anche con il sistema a bagno fluidizzato all'ossido di alluminio poiché i test hanno dimostrato un buon accordo con i risultati ottenuti dai tradizionali sistemi a olio siliconico.
I polimeri ad alta temperatura come il polietere etere chetone (PEEK) e la polieterimmide (PEI) hanno una domanda crescente nell'industria dei polimeri a causa delle loro proprietà meccaniche e termiche più elevate. Per testare questi polimeri ad alta temperatura è necessario un mezzo alternativo perché hanno HDT e VST superiori alla temperatura alla quale è possibile utilizzare l'olio siliconico. Abbiamo utilizzato un CEAST HV500, che utilizza un bagno fluidizzato all'ossido di alluminio, per eseguire una serie di test HDT e VST per applicazioni ad alta e bassa temperatura rispettivamente secondo ISO 75-1 e 2 e ISO 306 Metodo B. Abbiamo testato diversi gradi di PEEK, polistirene (PS), policarbonato (PC), poliammide (PA), polifenilene solfuro (PPS-40% riempitivi di vetro), polipropilene (PP-15% riempitivi di vetro) a rampe di temperatura di 50ºC/h e 120ºC/h in conformità con gli standard ISO sopra menzionati.
Abbiamo confrontato i risultati ottenuti dal sistema all'ossido di alluminio con quelli ottenuti dai tradizionali sistemi ad olio siliconico per materiali con valori di HDT inferiori a 280°C. Con una dimensione del campione di 12 campioni per lotto, l'analisi statistica sui test HDT ha mostrato un risultato molto ripetibile e riproducibile con una differenza massima del 5% tra i due mezzi. Consigliamo l'utilizzo del sistema a bagno fluidizzato all'ossido di alluminio per polimeri ad alta temperatura che hanno HDT o VST superiori a 280°C. I polimeri a temperature più basse possono essere testati anche con il sistema a bagno fluidizzato all'ossido di alluminio poiché i test hanno dimostrato un buon accordo con i risultati ottenuti dai tradizionali sistemi a olio siliconico.
Mettere in relazione i prodotti
